24 e 25 luglio, ore 21.30 | Cortile Teatro del Baraccano
in caso di pioggia 26 luglio
ALLARGO GIA' LE BRACCIA
la segreta essenza delle cose non dette
concerto per ensemble musicale, voce recitante e immagini
ELSA e OTTORINO RESPIGHI. Lettere e Doppio Quartetto
Musica e gesto musicale sono corpo in scena.
Lettere, documenti e immagini sono imprescindibili tracce di vita di Elsa e Ottorino Respighi.
(Sandra Cavallini)
Le mie lettere a Ottorino e le sue a me tracciano il primo periodo della nostra vita in comune. Dopo le nozze la corrispondenza tra noi è assai poca, perché nei diciotto anni di vita assieme siamo stati separati solo pochi giorni.
(Elsa Olivieri Sangiacomo)
Sulle musiche del "Doppio Quartetto" di Ottorino Respighi è stato intessuto un adattamento teatrale delle lettere che Respighi scambiò con la moglie Elsa Olivieri prima del loro matrimonio. Si tratta di lettere che Elsa stessa ha raccolto in un volume, che ha intitolato semplicemente “Ottorino Respighi”.
Un preziosissimo strumento arricchirà l’esecuzione musicale: il violinista Roberto Noferini suonerà il violino appartenuto a Respighi, un violino di prestigiosa e antica liuteria bolognese, costruito nel 1730 ca. dal liutaio Florenus Guidantus (1687- 1760).
Le immagini scenografiche aiuteranno a scoprire un frammento di vita di questo grande musicista e compositore bolognese, che, per il suo genio, merita di essere riscoperto dalla sua città a cui egli era molto legato.
Respighi è profondamente e intimamente legato alla città di Bologna e la vive con fortissima nostalgia ogni volta che se ne allontana. Di fatto si stabilì a Roma dal 1913, vincendo il concorso per la Cattedra di Composizione e Fuga al Conservatorio di Santa Cecilia, ma i suoi innumerevoli viaggi si contano già dagli anni giovanili in via Castagnoli 2 (ora Largo Respighi – BO), a partire dalla piccola stanza adibita a studio, dalla libreria in abete costruita con le sue mani, dalla raccolta di vocabolari in diverse lingue, con una particolare curiosità per quelle meno note.
Ai vocabolari seguono gli atlanti e le ore passate a studiare una carta geografica.
“Furono quelli, furono quelli i primi viaggi, i più belli che io abbia mai fatto per il mondo”.
Non è sempre facile interpretare un sognatore.
L'evento fa parte del RESPIGHI project.
ideazione Giambattista Giocoli
Sandra Cavallini voce recitante e adattamento teatrale
immagini a cura di SALE BLU
musiche Doppio Quartetto di Ottorino Respighi
ORCHESTRA DEL BARACCANO
direttore Giambattista Giocoli
Roberto Noferini, Henry Domenico Durante
Luca Ranzato, Matteo Anderlini violini
Thomas Cavuoto, Lorenza Merlini viole
Giacomo Grava e Francesco Stefanelli violoncelli
Biglietto unico 10€